UN AMORE SPLENDIDO di Leo McCarey – CinemaScope, piacere degli occhi

«Saremmo pazzi a lasciarci scappare la felicità!». Cary Grant e Deborah Kerr, i sogni d’amore. Una pagina d’antologia del romanticismo sul grande schermo per la sezione che il Cineclub Bellinzona dedica al CinemaScope: AN AFFAIR TO REMEMBER (Un amore splendido) di Leo McCarey.

Giovedì 17 novembre, ore 20:30
AN AFFAIR TO REMEMBER
Un amore splendido
di Leo McCarey [USA/1957, 119′]

vers. originale, sott. italiano

Ingresso: €6,00/5,00

Introduce: IVAN CIPRESSI
[Libreria di Cinema, Teatro e Musica]

Nickie (Cary Grant) e Terry (Deborah Kerr) si conoscono e si innamorano durante un viaggio in nave. Entrambi però sono legati ad altre relazioni sentimentali: per questo decidono di temporeggiare per sei mesi ai termini dei quali, se ancora mossi dall’amore reciproco, dovranno incontrarsi in cima all’Empire State Building. 

Rifacimento di Un grande amore del 1939 dello stesso McCarey (regista famoso per aver “inventato” la coppia Laurel & Hardy), Un amore splendido è racchiuso entro i precisi confini della romantic story che, come di consueto, prevede uno sviluppo narrativo articolato secondo i successivi momenti di innamoramento, separazione e ricongiungimento finale dei due protagonisti, costretti a superare gli ostacoli del caso, prima di poter coronare il loro sogno d’amore. La struttura stessa del film aderisce a questo copione di genere, sottolineando l’alternarsi tra l’una e l’altra fase del racconto, per mezzo di cesure decise, praticate nel continuum visivo mediante evidenti cambi di tono oltre che di direzione.

A questa esibita rigidità si oppone però un’atmosfera di destabilizzante malinconia, nella quale i protagonisti affondano sin dalla prima scena, insieme ai palazzi di New York, primo fra tutti l’Empire State Building. Una malinconia che nasce dalla consapevolezza di un presente che è già passato e che porta incisi su di sé i segni di un futuro inarrivabile nella sua immaginata perfezione. Ed ecco emergere i vuoti di una vita rivolta a ciò che è stato e quelli di un sogno rimasto orfano dei propri attori. Ed è proprio dai vuoti che la pellicola di McCarey, portata a compimento nel 1957, trae forza maggiore.

Sogni d’amore. Sogni che acquistano forme e colori, che si specchiano nella disarmante bellezza di un giardino rigoglioso e nella perfezione di una scogliera a picco sul mare. I protagonisti affondano in un’atmosfera di destabilizzante malinconia, insieme ai palazzi di New York. Una malinconia che nasce dalla consapevolezza di un presente che è già passato e che porta incisi su di sé i segni di un futuro inarrivabile. [G. Canta, SentieriSelvaggi]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 – Bologna
parcheggio gratuito in cortile interno