SING STREET e il potere della musica – proiezione gratuita #festaassieme2018

Mercoledì 30 maggio, alle ore 20.45, il Cineclub Bellinzona Bologna propone, nell’ambito di #FESTASSIEME2018 della Parrocchia San Giuseppe Sposo Bologna, il bellissimo film di John Carney ‘SING STREET‘, a INGRESSO GRATUITO.

Saremo pronti a interrogarci, a confrontarci: è possibile mirare dritti alla felicità malgrado le insidie dell’adolescenza, l’immaturità affettiva degli adulti di riferimento e l’autorità senza autorevolezza dei maestri?

SING STREET di John Carney [Irlanda/2016, 106′]
mercoledì 30 maggio, ore 20.45
INGRESSO GRATUITO

SINOSSI
È il 1985, e per le strade di Dublino il quindicenne Conor deve affrontare l’impatto con una nuova scuola e l’imminente separazione dei suoi genitori. Lo stimolo a non farsi abbattere dal bullismo e dalla vita arriva dalla musica e dall’incontro con una bella ragazza, Raphina, di un anno più grande, di cui si infatua e per la quale è disposto a tutto: anche a metter su una band musicale “futurista” al solo scopo di averla come modella nei loro video. Quello che inizia come un gioco un po’ piacione, tuttavia, si trasforma presto in uno stile di vita in cui Conor riconosce per la prima volta l’amore, l’amicizia e la forza per fronteggiare le difficoltà dell’esistenza.

Immaginarsi oltre il posto in cui si nasce. È la condizione dei giovani protagonisti di Sing Street, che sanno andare oltre al fallimento amoroso di chi li mette al mondo, di chi li cambia di scuola per i loro disordinati motivi di adulti, di chi li anestetizza alla gioia di vivere. Eppure questi giovani sanno pensarsi altrove: in luoghi che esistono solo nella geografia dell’anima e che nascono nelle note embrionali dell’arte. La musica è la partitura in cui la desolazione della patria natia trova la trasfigurazione per diventare lo spirito di una vita migliore. La spiritualità acquista, infatti, le sembianze del sogno che nella canzone originale incontra la felicità della realtà.

Malgrado la distanza anagrafica della storia ambientata a Dublino negli anni ’80, l’opera del regista di Once (altro bellissimo film musicale sull’amore giovane e i suoi misteri) riesce ad avere quell’energia formativa che inghiotte lo spettatore, facendogli sentire il suono del desiderio. «Il progetto è nato probabilmente – dice il produttore Anthony Bregman – 20 o 30 anni fa, perché molti elementi di questo film vengono direttamente dall’infanzia del regista John Carney. È passato da una scuola elegante a quella di Synge Street a Dublino per un intero anno, e ha subito le stesse trasformazioni del nostro personaggio principale, direttamente da un’esperienza educativa molto raffinata a un mondo decisamente più ruvido».

«Sing Street è il film più compiuto di Carney, quello in cui i personaggi e lui stesso riescono a comunicare anche nelle pause della musica, armonizzando la storia di formazione con la (ri)scoperta dell’amore fra fratelli. C’è grande cuore nel ragazzo protagonista e nella sgangherata band che mette su nella nuova scuola, religiosa ma di livello ben più modesto rispetto alla precedente gestita dai gesuiti. Il bilancio famigliare infatti è in crisi, così come il rapporto di coppia dei genitori. Per scrivere delle canzoni ci vuole una musa, identificata nell’aspirante modella Raphina, diventata protagonista fissa dei video che i Sing Street realizzano con mezzi dilettanteschi, ma tanta passione. Una sorta di epitome della fascinosa tanto quanto pericolosa.
Il gruppo è composto dai più fragili o intelligenti, quelli regolarmente vittima dei bulli. Per loro la musica è l’occasione di creare legami di fratellanza possibili solo da giovani, nell’età dell’assoluto: il viverla insieme diventa un modo per ufficializzare nuove divise su misura, ben diverse da quelle d’ordinanza della scuola. Prima sono i Duran Duran il punto di riferimento, almeno per il look, per il resto ci sono i Depeche Mode; presto arriva il periodo Spandau Ballet.» [Mauro Donzelli, comingsoon.it]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 – BOLOGNA
[il parcheggio gratuito sarà temporaneamente chiuso poiché FESTASSIEME ha luogo nel cortile interno]