NON PER SOLDI… MA PER DENARO – omaggio Billy Wilder

Continuano le proiezioni del Cineclub Bellinzona dedicate al maestro Billy Wilder con un film che ha dato vita a un sodalizio trentennale, quello tra Walter Matthau e Jack Lemmon!

Giovedì 16 FEBBRAIO, ore 20:30
NON PER SOLDI… MA PER DENARO
The Fortune Cookie
di Billy Wilder [USA/1966, 125′]
lingua originale, sott. italiano

Ingresso: €6,00/5,00

Introduce:
EMANUELA MARCANTE
Il Ruggiero, musicista, ricercatrice e performer

Durante una partita di football americano, il cameraman Harry Hinkle (Jack Lemmon) viene per caso colpito dal giocatore “Boom Boom” Jackson (Ron Rich), rimanendo leggermente offeso. Entra così in scena Willie Gingrich (Walter Matthau), cognato di Harry e perfido avvocato, che lo convincerà a fingersi paralizzato per truffare l’assicurazione del giocatore e diventare milionari. 

Il film si presenta quasi come una parabola sul valore dell’onestà. Lo schieramento manicheo fra avidi e puri di cuore sfuma molto raramente nelle tonalità di grigio: molto più spesso, i personaggi sono tratteggiati da gesti e dialoghi che li rendono delle maschere, e l’effetto ironico che ne scaturisce sbilancia il film verso un umore grottesco, più che realistico. Del resto, la stessa suddivisione in capitoli – definiti argutamente da Alessandro Cappabianca “16 piccole, folgoranti ‘moralità’ che percorrono un universo balzachiano del comportamento economico” – non fa che accentuare gli aspetti da antica favola con morale, e il suggestivo finale ne è un’agrodolce conferma…

Ma nella pellicola c’è dell’altro, qualcosa che lo eleva e scalza ogni retorica, ogni ridondanza. È l’umorismo: un umorismo impeccabile, che si ritrova nelle battute firmate Wilder e Diamond, nelle espressioni di gomma di Matthau, nella caratterizzazione dei personaggi secondari, dal detective che bofonchia ma non si arrende (Cliff Osmond) al vecchietto caduto su una buccia di banana.


È proprio l’umorismo, in genere l’ingrediente più soggetto a deterioramento, a scavare in un cinismo un po’ di maniera, rendendo un film del 1966 ancora giovane quarant’anni dopo. Il biglietto premonitore che Harry trova nel biscotto della fortuna, così, non si risolve in un mero orpello retorico, ma – facendo da pendant al discorso di Abramo Lincoln appena sentito da Harry in un film storico – si armonizza con l’umorismo di tutto il resto, e smussa una frammentarietà insita nella stessa suddivisione in capitoli. L’opera valse a Walter Matthau l’Oscar come miglior attore non protagonista, e consacrò già alla nascita una coppia di attori eccellenti, che sublimavano i tratti peculiari dell’altro grazie a due aure buffamente contrastanti. L’aver intuito questo contrasto, però, è soprattutto merito della magistrale lungimiranza di Wilder, e dalla sua intuizione attinsero molti registi dopo di lui. [Chiara Apicella, Sentieriselvaggi.it]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 – BOLOGNA
parcheggio gratuito in cortile interno