VICTOR VICTORIA di Blake Edwards

Il 9 gennaio, alle ore 20:45, il Cineclub Bellinzona riparte dal sovrumano talento e dalle straordinarie doti recitative di JULIE ANDREWS nel capolavoro cult musicale VICTOR VICTORIA, per la regia del marito Blake Edwards.

VICTOR VICTORIA di Blake Edwards
Gran Bretagna – Stati Uniti | commedia, musical | 1982
versione originale, sott. italiano
ingresso: €6,00

Parigi, 1934. Victoria (Julie Andrews), cantante disoccupata di grande talento, entra in contatto con l’artista di cabaret Toddy (Robert Preston) e realizza uno spettacolo di successo in cui incarna e interpreta Victor, nobile omosessuale polacco che eccelle nel ballo e nel canto. Dopo un folgorante inizio, c’è chi inizia ad avere dei sospetti sulla sua vera identità.

Remake del musical tedesco Viktor und Victoria (1933), che già aveva ispirato First a girl del 1935, Victor Victoria è un nostalgico omaggio retrò al cinema classico, che riesce a esplicitare quei sottotesti solamente suggeriti nei modelli di riferimento, costretti a fare i conti con una ferrea censura.

Ambientato in una Parigi minuziosamente ricostruita in studio, il film si avvale di una regia dinamica, puntuale nel dosare i tempi comici, e di una sceneggiatura impeccabile capace di indagare senza facile moralismo l’identità sessuale, la labilità dei ruoli precostituiti nel rapporto uomo/donna, la libertà di espressione, il tema del doppio (suggerito dall’ossessiva presenza di specchi in scena).

Partendo da una farsa en travesti di matrice wilderiana, l’opera acquisisce una propria autonomia nella perfetta alchimia tra battute di spirito e sfavillanti coreografie che scandiscono la vicenda. Scoppiettante e irresistibile. Lesley Ann Warren è Norma Cassidy; fotografia di Dick Bush. Candidato a sette premi Oscar (tra cui miglior sceneggiatura e migliore attrice protagonista), ne ottenne solo uno per la miglior colonna sonora composta da Henry Mancini e Leslie Bricusse. [Longtake.it]

«Attraverso la brillante sceneggiatura di sillogismi, Edwards va ben oltre la classica commedia degli equivoci, laddove la vera sfida non è certo dilatare il momento delle agnizioni, quanto la resa di credibilità della più intima illusione, ovvero la tenacia di sentimenti mai caduti nella rete di inganni delle apparenze e che tanto meno si piegheranno alle formalità dell’amore. 

E dal momento che, come vuole l’eredità del melo, “tutto è burla”, tale sarà l’epilogo. Una parodia della parodia, estemporanea e risolutiva, riporterà l’economia del genere cinematografico a pareggiare i conti con la norma dei ruoli dominanti, lasciando inalterato il consenso del pubblico sovrano, essenzialmente perché stempera il sovraccarico catartico spettacolare, catalizzatore di rimossi e inconfessabili istinti del pubblico – corpo sociale.» [Carmen Albergo, Sentieriselvaggi.it]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
Via Bellinzona 6 – BOLOGNA
parcheggio gratuito in cortile interno