RIO BRAVO – ‘Un dollaro d’onore’ di Howard Hawks compie 60 anni!

Torna nella sala del Cineclub Bellinzona Bologna il western perfetto!
Giovedì 7 marzo, alle ore 20:45, un’eccezionale proiezione per i 60 anni di RIO BRAVO, il capolavoro di Howard Hawks!

RIO BRAVO (Un dollaro d’onore)
di H. Hawks [USA/1959, 141′]
vers. originale, sott. italiano
Biglietto unico: €6,00

introduce: IVAN CIPRESSI [Libreria di Cinema Teatro Musica]

Uno sceriffo Chance (John Wayne), il suo vice Dude (Dean Martin) uscito da una sbronza di due anni, il vecchio sciancato Stumpy (Walter Brennan), il giovane pistolero Colorado (Ricky Nelson) e l’affascinante avventuriera e giocatrice d’azzardo Feathers (Angie Dickinson) devono fronteggiare un gruppo di banditi capeggiati da Nathan Burnette, un ricco latifondista, soprattutto dopo l’arresto di suo fratello Joe per omicidio.

«Di capolavori fatti e finiti all’interno della secolare storia del cinema ce ne sono stati molti, nonostante qualche arido critico possa convincersi del contrario. Capolavori in ogni latitudine e in ogni epoca, tanto nel Messico degli anni Quaranta quanto nelle Filippine degli anni Ottanta. E a Hollywood, ovviamente, nascita-morte-rinascita dell’immaginario occidentale (e non solo). Un dollaro d’onore, che il prossimo 19 marzo festeggerà i sessant’anni dalla sua prima proiezione pubblica, è una di quelle opere somme, e il numero qui si fa più esiguo, in grado di mettere d’accordo un po’ tutti: i critici, il pubblico e perfino gli altri cineasti. Non è certo un caso che si tratti di uno dei film più omaggiati, citati, perfino plagiati: un maestro come John Carpenter si è ripetutamente dichiarato un devoto cultore, e lo ha dimostrato in maniera palese costruendo alcuni dei suoi titoli più noti (su tutti il sommo Distretto 13 – Le brigate della morte, ma anche lo spassoso Fantasmi da Marte) sullo schema attorno al quale si muove Un dollaro d’onore. L’assedio. Non metaforico, non astratto. Concreto, reale, angoscioso.

Nel mettere le mani una volta di più nella mitopoiesi western (dopo Il mio corpo ti scalderà e Il fiume rosso) Hawks trova la sua forma definitiva, al punto che le successive incursioni nel genere si limiteranno a una riproposizione della stessa trama, sia in Rio Lobo che in El Dorado. Scardinato il concetto dell’aria aperta e rinchiusi i suoi personaggi in un luogo asfittico, polveroso e deprimente – reso ancor più oppressivo dalla scelta di costruire il set in scala leggermente ridotta, in modo da fare occupare uno spazio maggiore ai corpi degli attori in scena – Hawks gioca con le loro psicologie, attingendo tanto alla lezione della screwball comedy (il personaggio di Feathers, interpretato da Angie Dickinson, sembra una costola di Laurel Bacall o Katherine Hepburn) quanto a quella del film bellico, due tipi di produzione che il regista ha già dimostrato di maneggiare con rara maestria.» [Raffaele Meale, quinlan.it]

«Nei personaggi di Un dollaro d’onore – ispirato a un racconto di B.H. McCampbell – c’è tutto il cinema di Hawks: il cameratismo, l’integrità morale, la ricerca di riscatto, la lotta tra i sessi, la seduzione, dove le gambe di Angie Dickinson potrebbero aver fatto girare la testa a Truffaut. Al tempo stesso la straordinaria e apparente ‘invisibilità’ del suo stile (quella rimarcata dai Cahiers du cinéma nella loro politica degli autori con la mdp a livello di sguardo’) rendono ipnotico un film di circa 135 minuti che vola e si immortala nella mente, con la musica di Dimitri Tiomkin e il celebre motivo del Deguello (quello che anticipa il massacro) e soprattutto uno dei frammenti immortali. Quasi uno squarcio da autentico film-concerto. Quello che Hawks avrebbe potuto fare negli anni ’70 e ’80. Dean Martin steso con cappello e sigaretta, Walter Brennan alla fisarmonica e del celebre cantante Ricky Nelson allora agli inizi della carriera che si esibiscono con il brano My Rifle, My Pony and Me sotto lo sguardo divertito di John Wayne.» [Simone Emiliani, sentieriselvaggi.it]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 – BOLOGNA
parcheggio gratuito in cortile interno