PICCOLE DONNE – omaggio a L. M. Alcott

Il 5 dicembre, alle ore 20:45, in attesa della nuova trasposizione del romanzo di Louisa May Alcott ad opera di Greta Gerwig, il Cineclub Bellinzona proietta PICCOLE DONNE, per la regia di George Cukor, del 1933, con la straordinaria Katherine Hepburn nel ruolo di Jo!

A introdurre la proiezione e a ricondurci nel magico mondo di Jo, Meg, Beth e Amy, le amatissime Piccole Donne che hanno animato i pomeriggi di lettura e i sogni di almeno quattro generazioni, sarà NICOLETTA MALDINI, titolare della Trame Libreria Bookshop.

PICCOLE DONNE (Little Women)
di George Cukor
USA | 1933 | 115 minuti

vers. originale, sott. italiano
ingresso:€5,50/4,50

Oscar alla miglior sceneggiatura non originale.
Medaglia d’oro per la migliore attrice [Katherine Hepburn] alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1934.

La storia è quella quasi autobiografica della famiglia Alcott, diventata March nel libro: le quattro sorelle, Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy sono le protagoniste della storia, che si snoda intorno agli avvenimenti domestici accaduti nell’anno in cui il padre è lontano da casa perché nell’esercito durante la Guerra Civile. Il film inizia a Natale, quando le ragazze, essendo povere, come regalo ricevono una lettera del padre dal fronte, il quale con amorevoli parole esorta le figlie a sopportare la sua assenza e tutte le privazioni per diventare delle autentiche piccole donne a guerra ultimata.

Le sorelle, infatti, hanno ognuna un carattere diverso. Meg, la maggiore, è la più responsabile e matura delle sorelle, e cerca di essere un buon esempio, nonostante il peso della sua povertà la faccia sentire a disagio rispetto alle amiche. Jo, invece, è un autentico maschiaccio, dal carattere ribelle e anticonformista, e nutre il sogno di diventare una grande scrittrice. Beth è la più timida di tutte, e la sua paura della gente è tale che non esce mai di casa; ma anche lei ha un punto debole: non ha i soldi per possedere un bel pianoforte da poter suonare, amando molto la musica. La più piccola, Amy, è parecchio viziata e crede di attirare le attenzioni della gente dandosi delle arie da gran signora. Tutte e quattro, dopo quella lettera, si ripromettono di migliorare.

«Pur diluito con le atmosfere soffuse di un film anni Trenta, Piccole donnenon manca di scontri e momenti di tensione, che rendono le sorelle non quattro angeli irreali, ma quattro giovani donne la cui maturazione passa anche tra litigi e addii. La vita – e i rapporti personali – non è un tappeto di rose, e il film non manca di ricordarcelo. Il realismo con cui la pellicola mostra un gruppo che conta sui diversi contributi dei vari membri per essere forte, alza il velo dei cliché che volevano la figura femminile o angelo del focolare o femme fatale e fa risplendere, invece, i volti vivi e diversi, non perfetti ma umanissimi di quattro ragazze che a distanza di decenni possono ancora parlare al loro pubblico.» [mediacritica.it]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 – BOLOGNA
parcheggio gratuito in cortile interno