NOI 4 di Francesco Bruni – Crescere insieme, genitori e figli

Lunedì 6 maggio, il Cineclub Bellinzona ospita il primo degli appuntamenti del ciclo di conferenze annuale ‘CRESCERE INSIEME genitori-figli‘ a cura dell’ Agimap Italia ONLUS e delle Scuole Maestre Pie Bologna.

Sarà proiettato, a INGRESSO GRATUITO, il film NOI 4 per la regia di Francesco Bruni e la dott.ssa Erica Giusti dialogherà con l’attrice, e moglie del regista, Raffaella Lebboroni.

NOI 4 di Francesco Bruni [ITA/2014, 90′]
ore 19:30 – APERITIVO in chiostro, offerto da Agimap Italia Onlus
ore 20:30PROIEZIONE
INGRESSO GRATUITO

In una giornata di giugno, nella calda e assolata Roma, Giacomo deve sostenere l’esame orale di terza media, purtroppo rinviato in tarda serata. Mamma Lara, ingegnere sui cantieri della Metro C, vorrebbe esserci con tutta se stessa e la sua ansia, ma deve lavorare. Papà Ettore, artista “bohemien” senza un soldo e ancor più padre inaffidabile, fa fatica a stare “sui tempi”. Lara, la sorella, aspiran- te attrice, ha in mente l’occupazione del Teatro Valle e la possibilità di inseguire un improbabile “amore” che sta per prendere il treno per Parigi. Tra scontri e incontri si svolge “il romanzo” di questa “famiglia separata”, una tra le tante di oggi, che punta lo sguardo su se stessa, ma particolarmente sul suo bene. Quel bene che trapassa la vecchia fotografia che li ritraeva sorridenti in tempi più sereni. Quello stesso che, nonostante tutto, ancora riemerge nel loro ritrovarsi tutti insieme “felici” anche se forse per un solo giorno o per una gita al lago.

Il film del regista toscano aiuta a mettere in luce quanto si corra il rischio di idealizzare la vita della famiglia, del matrimonio e della coppia dove invece l’amore è un’esperienza imperfetta come le persone che lo abitano e lo nutrono. Percepirsi in cammino è una delle fatiche più grandi per una coppia e i suoi figli. Si vorrebbe nutrirsi di una felicità indiscutibile che invece si scontra con un compromesso quotidiano che a volte significa anche sopportarsi.

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«Noi 4 può apparire come una versione più compressa ma ugualmente libera di uno dei migliori film di TavarelliUn amore. Ne condivide le ansie, le frustrazioni ma anche i sogni. Ma al tempo stesso è l’esempio di un cinema che sa convivere con lo spazio come faceva Martone con Napoli o Soldini con Milano.  Che viene trasformata anche in qualcosa di così poco italiano, come quella di La parola amore esiste di Calopresti, di cui Bruni è stato sceneggiatore.

La quotidianità oltre ‘la grande bellezza’. Più rischiarata rispetto le avvolgenti ombre della notte di Cha cha cha di Risi. Un cinema che è capace, nella sua trasparenza che può apparire un limite ma anche un punto di forza. Che sa anche mettere a nudo il disagio improvviso (quello di Giacomo quando il padre non ha i soldi per pagare il pranzo al ristorante cinese) o la nuova unione, come se dovesse ricominciare un’altra vita, nella scena morettiana in cui i quattro stanno andando al lago ed Ettore e la figlia cantano Dancing in the Moonlight.» [Simone Emiliani, Sentieriselvaggi.it]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 – BOLOGNA
parcheggio gratuito in cortile interno