BELLI E DANNATI – 30° anniversario – incontro con Chiara Caselli

30 anni di un’opera culto.
Un film iconico, una rivisitazione moderna e metropolitana dell’Enrico IV di Shakespeare, destinata a fare la storia del cinema degli anni ’90. Giovedì 11 novembre celebriamo il 30° anniversario di BELLI E DANNATI (My down private Idaho) insieme all’attrice CHIARA CASELLI, interprete femminile insieme a River Phoenix e Keanu Reeves, e a Germano Maccioni, regista, presenti in sala per introdurre la proiezione!

giovedì 11 novembre 2021, ore 20:30
BELLI E DANNATI
(My own private Idaho) di Gus Van Sant
1991 | USA | 104′

versione originale, sott. italiano
ingresso: €6,00/5,00
PRENOTA L’INGRESSO su https://cinema-teatro-bellinzona.reservio.com

Era il 1991 quando usciva nelle sale americane Belli e dannati (My Own Private Idaho), il film che avrebbe lanciato la carriera dell’allora non ancora quarantenne Gus Van Sant. A vestire i panni dei protagonisti della pellicola, che avrebbe fatto la storia del cinema americano degli anni ’90, due giovanissimi Keanu Reeves e River Phoenix che per la sua interpretazione vinse la Coppa Volpi come Miglior Attore.

E’ la storia dell’amicizia tra Mike e Scott, che vivono a Seattle, per strada, vendendosi a uomini e donne. Mike è gay, soffre di narcolessia e, abbandonato da bambino, ha sempre vissuto con l’ossessione di voler ritrovare sua madre. Scott, invece, è il figlio ribelle di una famiglia di elevato ceto sociale che vive principalmente per mettere in imbarazzo suo padre. Mike è innamorato di Scott, che però si dichiara etero e sostiene che la loro vita di strada è solo temporanea. Assieme i due ragazzi affrontano un lungo viaggio da Seattle a Idaho fino a Roma, per cercare di trovare la madre di Mike…

Costruito come un «road movie» dalla rigorosa circolarità, il film mette in gioco tutto un universo di sogni, emozioni e fantasie private dei due giovani protagonisti, proiettate sullo sfondo dell’America post-reaganiana. Con ‘My Own Private Idaho’, Van Sant prosegue la sua personale esplorazione e vivisezione del mondo suburbano e notturno popolato da giovani e meno giovani devianti, tra i quali regna incontrastata la prostituzione, la droga e l’emarginazione. Un mondo che gli è familiare, che egli ben conosce e che analizza con rigore quasi antropologico. [Cineforum]

Se il titolo originale rappresenta già in nuce la scissione tra realtà e immaginario e l’inevitabile discrepanza tra viaggio fattuale e viaggio interiore (nei termini che chiarirò più avanti), quello della traduzione italiana, in modo apparentemente superficiale (poiché il “dannato” all’interno del film è chiaramente solo uno), sottolinea l’ineluttabilità di un destino che, profeticamente, si abbatterà realmente sul giovane attore protagonista un paio d’anni più in là (River Phoenix morì d’overdose il 31 ottobre del ’93) e, in diversa misura, sul co-protagonista Keanu Reeves (la cui vita privata, diversamente da uno discreta carriera attoriale, sappiamo esser stata contrassegnata da gravosi lutti). [lascimmiapensa.com]

CINEMA TEATRO BELLINZONA
via Bellinzona 6 – BOLOGNA
parcheggio gratuito in cortile interno